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Il nostro approccio per il museo consisteva nel donare un aspetto e una lingua uniformi e pienamente integrati.

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Nel 2007 siamo stati invitati a partecipare ad un progetto di design interpretativo d’interni per il National Horseracing Museum di Newmarket. L’obiettivo era rivalorizzare la Palace House e le Scuderie della Palace House già esistenti tramite una mostra rinnovata.

 

Il National Horseracing Museum, importante sito culturale per Newmarket e per l’ippica, avrebbe radunato una collezione ineguagliabile di attrezzi per l’ippica, opere d’arte e spettacolari presentazioni audiovisive interattive. La sfida sarebbe stata fornire un fascino contemporaneo agli eventi e ai personaggi storici e all’esposizione degli oggetti.

 

Accessibilità per tutti
Uno degli aspetti più importanti nella progettazione di una mostra è dato dal layout e dalla circolazione sviluppata intorno alla narrazione. Ciascuna delle sezioni deve comunicare con gli oggetti esposti nelle sezioni successive e precedenti per presentare in modo coerente la storia, offrendo varie aree per consentire ai visitatori di riflettere senza restrizioni. Il design deve tener conto dei requisiti di accessibilità per i visitatori anziani o disabili, oltre ai criteri di ergonomia per i bambini di varie età.

 

 

 

Tecnologie interattive

Raccontare delle storie fornendo in modo interattivo informazioni che coinvolgono e informano gli individui è un modo piacevole per aiutarli ad apprendere. Gli elementi interattivi devono attirare persone di tutte le età, riconoscendo il loro desiderio di scavare più in profondità dentro un soggetto, di concentrarsi sui dettagli e di avere accesso a livelli informativi più profondi, oltre che ai relativi materiali.

 

La grafica a schermo è integrata con elementi statici per rappresentare le caratteristiche comuni e l’uniformità delle varie presentazioni. Gli schermi LCD incorporati mostrano una combinazione di fotografie, illustrazioni e video relativi a una storia particolare.  

 

 

 

Gli schermi elettronici includono una visuale a raggi X dell’anatomia del cavallo, un’animazione digitale in stile Muybridge che mostra cavalli in movimento, immagini dinamiche di corse classiche e una corsa simulata dal punto di vista del fantino

 

 

 

Le immagini scelte per impatto e dinamismo sono combinate con grafiche su larga scala stampate su pannelli solidi montati su tavoli luminosi, in modo da fornire dei fondali d’effetto notevole agli oggetti in esposizione. 

 

 

 

Una scuderia di colori

Il nostro approccio al design per il museo, la Palace House e le aree adiacenti consisteva nel donare un aspetto e una lingua uniformi e pienamente integrati. Il tema visivo si basava sulla veste del fantino e sul sistema di colori, motivi e numeri posti sulle coperte da sella.

 

I colori impiegati nella veste grafica del museo erano luminosi e chiari, mentre quelli impiegati nella veste grafica della Palace House erano tenui e delicati. Era necessaria una gerarchia delle informazioni che spaziasse dai pannelli informativi principali all’etichettatura. 

 

 

 

I caratteri usati mostrano un’uniformità totale e sono scelti per motivi di chiarezza e idoneità, in modo da soddisfare i criteri di accessibilità.

 

 

 

 

 

Cavalcare per puntare in alto
Il design si adegua agli spazi architettonici, alle finiture e all’illuminazione; si ritiene che valorizzi con cura gli oggetti esposti e l’atmosfera generale. Questa volta il progetto non ha visto il traguardo; nonostante questo, noi crediamo che meriti di essere incluso tra i nostri lavori, dato che dimostra il nostro approccio multidisciplinare al design per i musei e alle esposizioni interpretative.

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